Ah l'Estate... la bella stagione, malgrado il periodo particolare in cui viviamo, e le Domeniche di riposo.
Beh almeno per la maggior parte!
Infatti sarebbe stato troppo bello darsi pace almeno di Domenica d'Agosto (che caldo fa...) ma LUI, il vicino
che deve fare i lavori ha deciso che quella Domenica è diversa.
Già dalle 7.30 si prodiga per lavorare le piastrelle o il muro (o creare un portale, non si sa) con gli strumenti giusti, di quelli che di brasano il cervello
a distanza di 3 km con quello "studio matto e disperatissimo" dei progetti di casa...
Per poi stopparsi alle 17 del pomeriggio (con una breve pausa durante l'ora di pranzo, stile partita, di circa un quarto d'ora)
Fino alla "ripresa" il Lunedì ovviamente... #Fuckmonday
Il momento più atteso dell’anno era giunto: le ferie erano realtà!
Tutti i clienti erano stati avvisati, per tempo, tramite newsletter e tutti quindi erano consapevoli della chiusura per ferie.
Poi mi sono svegliato... Era capitato che c’era chi, dopo aver trascorso le proprie ferie, aveva (il)logicamente iniziato a fare richieste in pieno Agosto, ignorando tutti gli avvisi.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Il periodo estivo, così tremendamente caldo-umido, non era dei migliori per fare dei test sui server.
Ma questo era noto ai clienti e non c'erano richieste in tal senso.
Ovviamente non era così: era stato chiesto sia di approntare una nuova area di test sul server principale
sia di iniziare determinate operazioni.
Insomma, vuoi per il caldo -che da "alla testa" sia agli umani che alle machine- vuoi per i test specifici -che da 2 erano diventati 8-
qualcosa non funzionò e fu necessario ripristinare il tutto nel minor tempo possibile (prima che se ne accorgessero tutti i clienti).
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Il periodo più atteso dell'anno era giunto e malgrado i vari impegni ero riuscito a organizzarmi per bene le future riunioni e gli interventi.
Nessun imprevisto poteva distogliermi dal programma previsto.
Ovviamente non era così. La "richiesta" assurda dell'ultimo minuto stava per arrivare.
Ecco infatti che mi era stato chiesto un parere per risolvere una questione relativa ad un server sia per ottimizzare le performance che la sicurezza.
Armandomi di pazienza feci tutta l'analisi rapidamente e trovai le criticità.
Poi dètti le soluzioni per risolvere, ma... Il titolare del progetto era restìo a fare tali modifiche perché pensava che fossero troppe e che
non fossero necessarie...
Ed era pure Lunedì... #Fuckmonday
Il colosso nordico di arredamento aveva ben gestito la quarantena e le richieste di prodotti sull’ecommerce, erano state sempre elaborate alla perfezione.
Insomma non c’era stato alcun disguido e tutti i prodotti venivano consegnati in orario.
Poi mi sono svegliato: avrei dovuto ricevere a suo tempo alcuni mobili ma per una ragione o l’altra prima apparivano disponibili poi durante l’ordine e la richiesta di consegna non era possibile comprarli.
Al massimo si potevano prenotare per riceverli -forse- un giorno in uno dei punti vendita...
Sapete come si dice, no?
Chi visse sperando... Morì, cacando...
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Il sito del popolare prodotto permetteva di avere un account con tutti i dettagli e tutto funzionava alla perfezione.
Bastava infatti riempire i campi attentamente e non ci sarebbero stati problemi.
Poi mi sono svegliato... Era stato necessario fare un reset della password in quanto il cliente non ricordava i dati di accesso...
La sorpresa però fu che il sistema del portale in questione, non inviava tutti i dati associati all'account, o meglio, non era semplice
capire per quale utenza fosse (data la multiutenza) e la password aveva pure un timeout abbastanza breve per essere inserita e ricreata.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Nella splendida località di riposo e villeggiatura c’era solo da pensare a cosa bere o mangiare.
Insomma un paradiso.
Poi mi sono svegliato... Per una particolare occasione era stato chiesto al titolare del ristorante se fosse stato possibile organizzare una cena numerosa, egli non si fece problemi ma l’unica preoccupazione (o scusa) era che... non accettava bambini in quanto c’era il giardino in collina e potevano cadere... Questa fu la ragione per cui scegliemmo un altro luogo...
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Uno dei meravigliosi servizi della super multinazionale delle spedizioni, dalla A alla Z, permetteva anche di
fare un abbonamento per le compere di casa più frequenti, sia di cibo che di altro.
Era davvero fantastico e finalmente, dopo anni, avevo deciso di iscrivermi all'abbonamento.
Poi mi sono svegliato: ovviamente che cosa era stato deciso poco dopo la mia iscrizione?
Il colosso tecnologico avrebbe interrotto di lì a poco il servizio.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Nell’era dei pagamenti digitali con carte di ogni tipo, era praticamente impossibile trovare un distributore di carburante che ne fosse sprovvisto.
Ormai eravamo in un mondo talmente civilizzato che non poteva capitare.
Ovviamente non mi sbagliavo, lo splendido e vantaggioso nuovo distributore aveva questa grave pecca: non accettava alcuna carta.
Solo contanti.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Passato il periodo nefasto di emergenza, si notava la forza d’animo dei commercianti e la loro voglia di ripartire.
Ma non solo: erano premurosi anche verso i pochi turisti che piano piano tornavano a visitare la cittadina.
Insomma, regnava l’idillio.
Poi mi sono svegliato... Al di là del fatto che molti si erano lamentati che non potessero lavorare e quant’altro e ora all'improvviso alcuni andavano in ferie per alcune settimane. Rimanendo chiusi durante i weekend estivi!
Non solo, chi era aperto invece aveva messo i cartelli di avviso e di norme dei locali... ma solo in lingua italiana.
Insomma: dei geni all’opera.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
La gestione dei vari progetti web per diversi clienti ormai era del tutto sotto controllo.
Anche quando si presentava un conflitto con un’estensione o un plugin e il server.
Insomma tutto gestibile.
Poi mi sono svegliato: il cliente aveva installato un plugin problematico e la soluzione dello sviluppatore era quella di disattivare il plugin e riconfigurare tutto il server del cliente...
Un po’ come abbattere una casa per una finestra rotta.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
L'era degli influencer era ormai sdoganata e molti erano abili a promuovere i contenuti nel modo opportuno.
Sia per quanto riguardava i propri social che il proprio sito.
Poi mi sono svegliato... Un noto divulgatore e influncer informatico, mi aveva stupito: aveva un sito pieno di errori e soprattutto
non aveva pensato minimamente alla seo, non trasformando le url delle pagine in maniera "utile ed amichevole".
Insomma: si era rivelato parecchio superficiale.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Pur essendo quasi alla fine di questa emergenza (almeno si spera), tutti avevano capito come comportarsi.
Sia in coda nei negozi o nelle farmacie ecc, sia essere pazienti col prossimo.
Insomma, aveva prevalso il buon senso.
Poi mi sono svegliato... Ovviamente non era così. Sopratutto era deludente perché chi doveva dare il buon esempio
data l'età, era invece il primo che se ne fregava altamente.
Un esempio su tutti era la coda in farmacia: molte persone anziane avevano sempre furia e volevano passare avanti a tutti
ad ogni costo... senza rispettare la coda né le misure minime di igiene e sicurezza.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
La famosa testata giornalistica online aveva di nuovo una redazione “fresca” con molti giovani pieni di idee. Insomma anche per loro c’era una ripartenza.
Poi mi sono svegliato... Sicuramente erano preparati dal punto di vista della scrittura dei contenuti ma non dal punto di vista tecnico né seo: infatti avevano deciso di fare un colpo di spugna al sito, cancellando tutti i vecchi articoli e non gestendo i 404 (pagina non trovata), causando una valanga di errori nei risultati di ricerca.
Una scelta assurda e scellerata.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
L’evento era finalmente alle porte e tutti i preparativi erano stati assegnati a chi di dovere.
Rimaneva solo di avvisare i partecipanti con la newsletter. Nulla di complesso.
Ovviamente mi sbagliavo... Chi se ne doveva occupare non aveva ricontrollato e c’erano date sbagliate, ma soprattutto dopo essersi accorto dell’errore modificò ed inviò ben 3 volte a tutti i destinatari, sovraccaricando le risorse del mail server e facendo impazzire gli ospiti.
Ed era pure Lunedì... Di fine lockdown e conseguente riapertura “immediata”... #fuckmonday
Altro...
La situazione particolarmente di emergenza aveva però fatto sì che molti avessero, finalmente, realizzato il proprio sito o ecommerce.
Ovviamente i ristoratori e non solo, erano attenti ad ogni dettaglio e pensavano a scrivere le descrizioni dei propri prodotti e servizi in modo perfetto.
Poi mi sono svegliato... La fretta, come si dice, è cattiva consigliera. Mi era capitato infatti di vedere molti siti privi di informazioni necessarie,
privi di metodi per ordinare o prenotare i servizi, ma i "migliori" erano quelli che lasciavano vuote le descrizioni o peggio ancora prodotti demo o con descrizioni "riempitive"
Insomma... al solito si erano affidati a non professionisti o avevano fatto di testa propria, facendo una brutta figura.
Ed era pure Lunedì... Pioveva, ed eravamo ancora in quarantena (seppure più "allentata")... #fuckmonday
In questo periodo tutti abbiamo iniziato ad approcciarci alla tecnologia in maniera diversa ma... chi è del settore?
Beh come sempre deve stare al passo coi tempi e quindi si dedica alla formazione per estendere "i propri limiti".
Anche per gli informatici e i tecnici affini appunto.
Ciò che però lascia a bocca aperta è quando, su una delle tante piattaforme social, si apre un gruppo pubblico dove dei tecnici di un ente
scrive in chiaro e liberamente per tutti come recuperare password della rete interna, per accedere alle varie risorse e ai vari corsi di formazione
e di come sia facile spacciarsi per un altro (data l'anonimità della piattaforma)
Insomma, è abbastanza assurdo.
Per di più oggi... Che è Lunedì... E siamo sempre in quarantena (seppur più soft)... #fuckmonday
Malgrado si sentisse la "crisi" della quarantena, molti imprenditori erano convinti di continuare le attività di promozione delle proprie aziende online. Insomma nulla cambiava e continuavano ad investire per essere pronti alla "ripartenza".
Poi mi sono svegliato... Purtroppo molti avevano deciso di fermarsi con determinate attività. Credevano che ottimizzare i costi adesso li avrebbe salvati successivamente e che la concorrenza avrebbe fatto lo stesso.
Nel frattempo, ovviamente, la concorrenza aveva preso altre decisioni o "precauzioni", continuando le attività di web marketing e attingendo a fondi o "riserve" personali.
Io però nel frattempo mi dovevo sorbire i pipponi e le "sproloquiate" da bar...
Ed era pure Lunedì... Sempre in quarantena... #fuckmonday
Finalmente dopo tanti anni, molti si erano adeguati alla consegna a domicilio e a fare dei siti per permettere la prenotazione.
Purtroppo era stato necessario che accadesse una pandemia per comprenderlo...
Inoltre, ormai abili sui social, molti ristoratori e commercianti avevano iniziato ad usare gli annunci sponsorizzati per promuovere
la propria attività sul territorio, ovviamente in modo ragionato.
Poi mi sono svegliato... C'era chi aveva il ristorante a Grosseto che magari sponsorizzava la consegna in tutta la Toscana, salvo poi non farlo ovviamente.
Chi promuoveva il panino a domicilio, ma entro il proprio comune pur avendolo sponsorizzato in tutta Italia... Insomma: al solito l'improvvisazione e la pressapochezza
reganavano sovrani.
Ed era pure Lunedì... Pioveva e si era ancora in quarantena... #fuckmonday
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