Nell'era di Internet e di consulenze e riunioni a distanza, finalmente tutti i servizi di banche e assicurazioni erano online.
Fortunatamente non avevo necessità di recarmi in filiale perché mi bastò scrivere in chat all'assistente bancario per avere tutte le info.
Ovviamente non andò così... Provai ad usare la chat, dapprima non pareva funzionasse poi finalmente qualche operatore si decise a rispondere.
Chiesi un'informazione tecnica riguardo alle operazioni del mio conto (storico) professionale, dopo alcuni minuti arrivò il responso:
"Tali informazioni le deve chiedere agli operatori in banca in filiale". Considerando che era una normale e semplice domanda su importi, interessi ecc,
rimasi un po' basito.
Non si potè fare nulla se non accontentarsi. Con tutto ciò che si paga di costi (pure aumentati) e quant'altro.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Spesso mi accadeva che i clienti avessero problemi con la visualizzazione di alcuni siti, sia di aziende che di notizie.
In quel momento ricordavo loro di fare una semplice azione: svuotare la cosidetta "cache". I primi anni sembrava che "svenimenti e deliri" fossero all'ordine del giorno
percHé pareva di aver chiesto chissà che cosa. Poi col tempo tutti avevano imparato.
Poteva essere davvero così? Ovviamente no.
Puntualmente ogni mese, qualcuno mi chiedeva la stessa cosa: la "spaventosa cache" dove fosse e come si svuotasse.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Ogni tanto capitava che un cliente volesse rivedere il contratto o i servizi e magari passava ad altro fornitore.
Come da prassi, sapeva i passi da compiere mandando la disdetta via pec e richiedendo corettamente tutto quanto necessario per il nuovo fornitore.
Ovviamente stavolta non era andata così: dopo un susseguirsi di richieste assurde (in quanto il fornitore pensava di bypassare il cliente, richiedendomi senza permesso accessi e quant'altro),
dopo aver fatto presente che era necessaria la richiesta ufficiale da parte del cliente ( che in prima battuta non mi aveva avvisato di voler cambiare fornitore, facendomi scrivere direttamente da esso),
ci furono uno scambio di email (stile chat) e di conseguenza una perdita di tempo inquantificabile.
Insomma dopo aver fatto la parte burocratica e aver parlato dei vari accessi ecc (che il cliente e il nuovo fornitore dovevano usare per le loro operazioni di migrazioneprima della scadenza), una volta inviato il tutto,
erano spariti.
Nessuna risposta. Ottimo pensai: da una "grande" azienda locale, derivano grandi poteri (e anche oneri...). Magari mettere qualcuno di più tecnico e preparato avrebbe agevolato il passaggio.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Il cliente che non sentivo da alcuni anni, si fece vivo all'improvviso: mi chiedeva di risolvere una questione urgente perché ovviamente
c'era una fiera imminente (dopo 5 giorni)... Cercai di capire il da farsi e riuscii a risolvere in poco tempo.
Chiesi quindi al cliente di risentirci dopo la fiera per revisionare il sito, realizzato circa 10 anni prima. Il referente mi disse che non c'erano problemi.
Attesi. Poi provai a richiamarlo le settimane successive ma senza successo.
Passato un anno mi venne in mente, alla vigilia dell'edizione annuale della fiera, di visionare il sito del cliente.
Senza avvisare avevano realizzato, "alla bene e meglio", un nuovo sito. Molto semplice ma molto poco utile.
La serietà e la trasparenza erano venute meno ancora una volta.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Dopo molti anni di incomprensioni tecniche tutti i clienti sapevano come usare correttamente la mail e come leggere i messaggi di errori del mail server.
Ovviamente non era così. Quella mattina mi scrissero che volevano sapere, subito, perché era tornata indietro la risposta ad una mail. Senza dirmi di più.
Cercai di avere maggiori dettagli ma analizzai anche la correttezza dell'indirizzo "incriminato". Appariva inesistente. Anche il dominio. Feci ulteriori ricerche e notai che il primo messaggio era stato scritto dalla form sul sito.
Molto probabilmente per la fretta, l'utente aveva scritto male i dati della propria mail. Quindi cercando un dominio simile, il settore e il luogo, scoprii che era così.
Al mio cliente non era venuto in mente percHé si aspettava da me ogni possibile soluzione ma soprattutto non si era "sbattuto" per cercare le info online.
Nemmeno telefonare al numero del contatto che era nella prima email...
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Era tempo di aggiornamenti e infatti gli sviluppatori avevano pensato bene di apportare varie modifiche per ampliare i database in più lingue.
Avevano inoltre sviluppato una nuova splendida interfaccia grafica con molte funzioni e visualizzazioni.
Insomma avevano pensato a tutto.
O quasi…
Ancora una volta avevano tralasciato la versione mobile ed era quasi inusabile. Diciamo che faceva spavento!?
Eppure certi tools dovrebbero essere progettati in un certo modo o almeno realizzare un’app specifica.
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday #halloween
Quella mattina avevo bisogno di un farmaco in farmacia e mi recai a quella più vicina.
Una volta mostrata la ricetta elettronica, in un batter d'occhio ricevetti tutto.
Poi mi sono svegliato... Mentre il farmacista digitava le lettere e i numeri all'miprovviso il gestionale della regione si bloccò, aspettai circa 10 minuti.
Riprovarono più volte ma evidentemente c'era l'ennesimo problema gestionale o di rete sui server del sistema.
Insomma: è davvero bello pagare un fottìo di tasse e avere questi servizi "fantastici"...
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Dopo molti mesi di chiarimenti e domande tecniche, il cliente aveva deciso di migrare da sè il sito.
Nessun problema ma chiesi se fosse in grado di sistemare le cose tecnicamente da sè.
Ovviamente rispose che era in grado tranquillamente.
Poi... Come "previsto"... si stava avvicinando la scadenza prevista e ancora non si era fatto vivo.
Alla mia mail di richiesta news, mi rispose che aveva iniziato a trasferire il tutto -senza avvisarmi prima- e che aveva già i codici per i domini.
Mi sembrò strano perché non me li aveva richiesti prima né aveva provveduto autonomamente. Indagai e venne fuori che erano convinti che li avessi mandati io (ovviamente erano gli authcode vecchi di 5 anni prima mandati dal precedente fornitore...)
Fatti questi chiarimenti, ovviamente non si scusarono della questione (avevano affermato fino a poco prima che avessi invaito io i codici) e una volta fatta la richiesta al provider girarono la richiesta al loro nuovo provider.
Feci ancora presente loro che questi aspetti tecnici andavano fatti fare agli esperti, mi risposero che se ne stava occupando un tecnico (da cui non ricevetti mai una mail né altro).
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Il periodo dal rientro delle ferie a volte era impegnativo. Era poi necessario fare il piano d’azione per l’ultimo trimestre dell’anno, che era abbastanza importante.
Tutti i clienti avevano ben chiara la situazione e sapevano che investimenti dovevano fare.
Poi mi sono svegliato… Dopo aver sollecitato un cliente, di un settore un po’ complicato, e averlo un po’ incalzato per rispondere, mi disse che aveva avuto una trovata geniale: avrebbe fatto in modo di “sponsorizzare” l’azienda personalizzando i camion dei posatori tecnici, che giravano per l’Italia… invece di investire digitalmente.
Un’idea “innovativa” e sicuramente “efficace”…
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday
La situazione in Italia riguardo la pandemia era tutto sommato sotto controllo. L’importante era non abbassare la guardia.
Tant’è che io stesso finora ero rimasto indenne.
Detto fatto… Purtroppo alla fine era successo anche a me pur essendo sempre stato attento a tutto.
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday
Durante il rientro dalle ferie non c'erano stati particolari problemi con la gestione dei clienti.
Tutti infatti erano tranquilli e nessuno faceva richieste fuori dal comune. Insomma tutti erano professionali e responsabili.
Poi mi sono svegliato... Ricevevo diversi alert dal server per quanto riguardava la posta di un cliente che pur avendolo avvisato mesi prima di fare la manutenzione delle proprie caselle, se ne sbatteva.
All'ennesimo accenno via mail ebbe da ridire: a questo punto feci notare con fermezza che doveva rispettare il servizio erogato e
le risorse facendo tale manutenzione (considerato che non controllava da mesi la posta ed occupava
molto spazio).
Evidentemente c'è chi ancora oggi si sente padrone di tutto e tutti senza rispettare i patti rispetto ai servizi erogati.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Il famoso sistema di pagamento era ormai impeccabile e non c'erano mai problemi con le transazioni.
In men che non si dica con pochi click si potevano fare pagamenti di ogni tipo, assicurati e anche a rate.
Poi mi sono svegliato... Quel pomeriggio avevo abbastanza fretta di effettuare un pagamento e di automatizzarlo, dopo aver risposto alle varie domande di sicurezza
continuai come da prassi.
Aspettai... Ma... La transazione che in un primo momento era sembrata andata a buon fine invece era in sospeso.
Scrissi all'assistenza che con un bel bot mi disse che... "motivo della sospensione: sconosciuto"
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Durante la pianificazione delle ads prima delle ferie, stavo riprogettando sia i copy che le varie campagne.
Tutto andava alla grande e i clienti erano soddisfatti delle strategie scelte. Nessuno aveva richiesto modifiche.
Ma ovviamente non poteva andare tutto liscio. All'improvviso ci fu una richiesta di un'azienda che dopo aver visionato la mia proposta e il preventivo
decise che era meglio "fare da sé" perché in fondo era assai facile, bastava una carta prepagata e qualche click per avviare le ads.
Eh beh... la strategia, la scelta dei copy, delle immagini e lo studio del pubblico se ne andò a farsi benedire, tanto "che ci voleva?".
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Prima di iniziare le ferie avevo preparato un piano per poter sistemare tutte le incombenze coi clienti, per poi partire serenamente.
Ovviamente ciò non bastò! Infatti a metà Agosto, una delle associazioni che seguo, mi scrisse che “non avevo inviato loro la fattura e me ne ero dimenticato”.
Rimasi stupito perché di solito sono attento ma magari per la fretta avevo commesso un errore.
Invece andai a verificare e la responsabile dell’associazione aveva ricevuto la fattura 2 mesi prima (alla data di incasso ovviamente) ma invece di scaricarla, l’aveva semplicemente “visionata”.
Fornii subito prove attraverso il software contabile per “scuotere” la persona in questione e proporre il rinvio del documento.
Non ricevetti scuse, figuriamoci, ma solo “allora ricerchiamo la mail e scarichiamo la fattura”.
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday
Il momento di ritornare a casa era giunto. Le ferie erano finite. Avevamo pianificato un rientro intelligente e avevamo calcolato tutto nei minimi dettagli.
Tutto ok pensammo.
Purtroppo dopo nemmeno 10 minuti che eravamo partiti, un’ape era entrata nell’auto e punse la mia compagna.
Fortunatamente avevamo con noi ghiaccio, nella borsa frigo, oltre a delle pinzette per togliere il pungiglione.
Solo a noi poteva capitare…
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday
Altro...
Le meritate ferie nella splendida località finalmente erano arrivate.
Non c’era troppo affollamento e tutti erano gentili e tranquilli.
Poi mi sono svegliato: non passava giorno che non ci fosse un “piacione” che con sguardi o con apprezzamenti o con saluti non disturbasse la mia dolce metà non appena era da sola per pochi attimi.
Salvo poi “ricomporsi” non appena sbucavo io.
Insomma italioti ridicoli.
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday
L’attesa giornata di festa era giunta nel migliore dei modi. Sole splendente, zero confusione e tutto era pronto per il mega pranzo.
Poi ci siamo svegliati: mentre preparavo le pietanze all’improvviso finì il gas della bombola esterna.
Non solo: si era alzato un forte vento che tutto d’un tratto abbattè l’ombrellone in giardino…
Ed era pure Lunedì… “Buon Ferragosto!”… #fuckmonday
Quella sera d’estate il gruppo di amici arrivò presto per fare baldoria. Avevamo già scelto tutto da ordinare, in pochi click sull’app era fatta.
O così pensavamo…
Infatti dopo poco, stranamente, non avevamo ancora l’ok dal ristorante. Non era mai successo. Attendemmo. Poi dopo 30 min, tra un tentativo di chiamata a vuoto ed altro, decidemmo di annullare quell’ordine.
Primo disguido.
Evidentemente erano andati in ferie senza disattivare la possibilità di prenotare.
Decidemmo in fretta e furia di ordinare sempre dall’app, in un altro ristorante.
Ordine confermato. Il rider arrivò pure in anticipo. Ma…
Di cinque poké bowl, ne mancava una.
Secondo disguido quindi.
Iniziai con una serie di telefonate (ma inutili perché il ristorante non rispondeva e sembrava che stesse per chiudere per l’orario).
Ok, ci dovemmo riorganizzare e comunque, a parte il rimborso, una persona non aveva ricevuto la sua cena…
Scrissi all’assistenza dell’app. Non ricevetti risposta immediata.
Ma ebbi la “magra” consolazione del rimborso della poké mancante e del buono sconto che avevo col primo ristorante.
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday
Il fantastico Ente aveva preso la decisione di riassettare il tutto ma senza grandi cambiamenti.
In fondo percHé unire più province quando a livello territoriale era già un problema gestire il tutto?!
Ovviamente andò esattamente all'opposto: fu presa la decisione di accorpare 3 province distribuendo incarichi a soggetti sparsi per i territori.
Non solo quini adesso era necessario indovinare, viste le notizie farraginose, quale ufficio fosse sul territorio e in quali orari ma le finanze dell'ente semipubblico
rimanevano pressoché uguali: quindi ciò avrebbe causato disservizi e quant'altro.
Per non parlare dei ruoli e dei nuovi soggetti incaricati.
Periodo più che adatto data anche la situazione politica non solo delle 3 province ma anche dell'intero Paese.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
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