Finalmente, dopo anni che lo desideravo, era il momento di cambiare carta di identità ed ottenere la famosa cie: carta di identità elettronica.
Dopo aver compilato e radunato tutto il necessario, mi recai all'ufficio del comune. In pochi minuti feci la mia richiesta e dopo nemmeno una settimana avevo il documento.
Ero galvanizzato. Ma la gioia durò poco percHé la primo tentativo di usarla online ovviamente c'erano server e portali non funzionanti
e super macchinosi da usare (pure per me) in quanto c'erano vari passaggi astrusi e non erano sempre ottimizzati per il mobile.
E per finire: all'ennesima richiesta il server si era bloccato dando un bell'errore.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Era finalmente arrivato il momento di cambiare auto e come da contratto era stata ordinata la nuova auto con tutti gli accessori desiderati.
A causa però di alcuni aspetti internazionali c'era da aspettare un po' più del previsto. In fondo era normale data la situazione mondiale per i chip
e non solo.
Peccato che la richiesta era stata fatta la scorsa estate e che di mese in mese veniva rinviata la consegna.
Ora per un motivo, ora per un altro.
Chissà se finalmente a Marzo arriverà...
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Finalmente era arrivato il momento di sistemare il nostro condominio: nel corso dei mesi ci eravamo organizzati per
pianificare vari lavori tra cui gli impianti elettrici e videocitofonici. Tutto era stato organizzato e programmato per tempo.
Poi ci siamo svegliati (di soprassalto) perché quella mattina il gruppo di elettricisti, senza avvisare ovviamente, avevano iniziato a lavorare.
Chiamammo subito il padrone di casa per avvisarlo e ci informò che "si era dimenticato di avvisarci".
E così fu per alcuni giorni ad intermittenza, si sa che in Italia i lavori non si possono fare "linearmente" per acluni giorni di fila...
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Nel 2023 molti avevano imparato ad usare l'intelligenza artificiale per generare ontenuti.
Anche grazie allo sviluppo repentino di alcuni software tutti erano davvero felici di usarli.
Ovviamente in Italia c'era chi aveva da brontolare per forza, nessuno era del tutto soddisfatto (malgrado i processi tecnologici) e c'era
già chi litigava per questioni inerenti i copyrights. Poi c'era chi aveva paura di perdere il posto di lavoro per tali software.
Perché invece di litigare non ragionavano sul fatto che uno strumento di aiuto era comunque da "verificare" e quindi di semplice ottimizzazione
di alcuni aspetti. Insomma: perle ai porci
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Dopo alcuni anni avevo finalmente deciso di installare un termostato digitale smart e dopo aver controllato la compatibilità con la caldaia,
avevo deciso di scrivere al supporto clienti per non avere dubbi sui contatti del termostato. L'azienda della rinomata caldaia aveva prontamente
risposto a tutti i miei dubbi e gentilmente mi aveva dato anche delle dritte.
Come no!? Avevano risposto che loro non potevano dare tali informazioni delicate e che andava eventualmente chiesto al rivenditore di zona per fare un controllo e che
era importante fare attenzione a non toccare i contatti.
Ottimo pensai, che fantastico customer care!
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Il portale italiano per registrare un marchio era facile da usare e aveva un'interfaccia visuale fantastica.
Un vero capolavoro di arte e tecnologia.
Poi mi sono svegliato... Mentre stavo visionando delle statistiche sui marchi e interrogando il database, all'improvviso spuntò un super bug
e non solo venivano mostrati determinati dati ma anche le tecnologie presenti sul server...
Fantastico! Ecco come usano i soldi degli incassi delle registrazioni marchi e brevetti.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Quello splendido pomeriggio mentre rientravo a casa, riuscii a non trovare traffico sulla via.
Arrivai quindi al garage e feci manovra senza intoppi e senza incontrare auto messe male dai vicini.
Mentre stavo per chiudere la porta scorrevole, mi chiamarono al telefono.
Nulla di che: verificai di aver chiuso il portellone e mi apprestai ad entrare nel condominio.
Arrivato alla porta mi accorsi di non avere le chiavi...
Ovviamente le avevo posate sul sedile perché mi ero distratto al telefono.
Ci furono minuti di panico e di moccoli vari...
Poi mi calmai e fortunatamente riuscii ad entrare in casa grazie alla tecnologia e a recuperare le chiavi del garage,
riaprendo l'auto.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Finalmente dopo alcuni anni avevano deciso di fare un marciapiede e una striscia per la ciclabile davanti casa.
Tutto fu fatto nel pieno silenzio e senza troppo rumore degli operai.
Poi mi svegliai di soprassalto: degli operai molto rumorosi impiegarono tutto il pomeriggio per piantare 4 pali e i relativi cartelli urlando e
sberciando per tutta la via di fronte casa. Sembrava di essere tra il porto e il mercato del pesce a Mumbai.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Il fumetto noir più seguito di tutti i tempi non andava mai perso.
Infatti grazie all’abbonamento dal sito dell’editore era possibile riceverlo a casa senza problemi.
Poi mi sono svegliato: incredibilmente avevo cercato sul sito in questione e non era possibile abbonarsi! Bisognava appoggiarsi a siti esterni che disponessero di tale servizio.
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday #bluemonday
Il giorno libero era finalmente arrivato e ci si poteva rilassare.
Cenetta tranquilla e serata romantica.
All'improvviso sentii un rumore provenire dal bagno: subito pensai a un problema idraulico.
Provai a tirare lo scarico del wc e... Crack! Un rumore metallico proveniva dalla cassetta posta in alto.
Lo sgocciolio continuo nel water mi fece capire che si era rotto qualcosa.
Insomma alle 23 si era rotto il tamponcino del sifone che serve per scaricare l'acqua nel water. A chi poteva capitare che
si rompesse in tal punto tra l'asticella e il tappo di chiusura? Saranno stati i decenni (il padrone di casa non ha pensato a sistemare prima del mio arrivo)
o la sfiga...
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Quel pomeriggio prefestivo sembrava essere totalmente sereno. Poi in lontananza sentii un ronzio sempre più vicino: era una decespugliatore.
Ok, pensai: fanno i lavori alla siepe nel primo pomeriggio, dovrebbero fare presto.
Non fu così perché poi passarono a tagliare i rami dell’albero del vicino di fronte. E taglia lì e taglia qua alla fine tagliarono tutto l’albero che probabilmente era malato con conseguente camion per caricare il legname.
Insomma sembrava di essere in segheria dalle 13…
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday
Era arrivato il momento di rinnovare la carta di identità, non ebbi problemi a fare la pratica e a ricevere tutto a casa in poco tempo.
Ora rimaneva da aggiornare le informazioni sui conti correnti e altri servizi che richiedevano l’aggiornamento dei dati.
Bene, iniziai con la banca del conto aziendale. Dopo aver cercato di aggiornare online i dati, mi fu detto di chiamare in sede locale e portarli lì… Il primo sgomento era questo ma non era finita: chiamai qualche giorno prima delle feste perché sennò mi veniva bloccata l’operatività.
Chiesi all’operatore se potessi inviare tutto per mail e così mi fu concesso.
Mi dissero di stare tranquillo perché avrebbero “certamente” aggiornato tutto subito.
Ovviamente non fu così.
Mentre stavo facendo dei pagamenti mi venne un messaggio che mi avvisava del problema dei dati non aggiornati e quindi mi toccò richiamare in sede per sistemare la cosa. Nel 2022 eravamo messi così.
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday
Quella splendida mattina assolata tutto andava per il meglio, non faceva nemmeno troppo freddo considerato che eravamo in autunno inoltrato.
Insomma era una splendida giornata.
Non feci a tempo a godermela: infatti passate da poco le 8.30, iniziarono -senza apparente preavviso- i lavori di rifacimento del manto stradale a poche decine di metri da casa. Quindi sembrava di essere in un cantiere.
Cercai di vedere il bicchiere mezzo pieno: infatti avrebbero, finalmente, realizzato un marciapiede davanti al cancello e anche la strada.
Beh la felicità durò poco perché dopo il marciapiede fermarono i lavori al tratto di strada precedente il mio e saltarono completamente quello davanti casa.
Ed era pure Lunedì… #fuckmonday
Alla fine di quest'anno avevo attivato varie partnership e consulenze tecniche.
Insomma chi richiedeva un parere e quindi una consulenza sapeva di che cosa si trattava.
Poi mi sono svegliato... Ancora una volta c'era chi chiedeva in modo nebuloso una serie di specifiche per una consulenza in fase di prelancio.
Non era molto chiaro e così, come facevo spesso in queste situazioni davo un preventivo a costo orario.
Ovviamente, dopo un bel po' di attesa, rifiutarono tale offerta.
Si vede che preferivano affidarsi a situazioni meno costose. Ma a che "costo aziendale" affidarsi a "certi soggetti"?
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Nell'era di Internet e di consulenze e riunioni a distanza, finalmente tutti i servizi di banche e assicurazioni erano online.
Fortunatamente non avevo necessità di recarmi in filiale perché mi bastò scrivere in chat all'assistente bancario per avere tutte le info.
Ovviamente non andò così... Provai ad usare la chat, dapprima non pareva funzionasse poi finalmente qualche operatore si decise a rispondere.
Chiesi un'informazione tecnica riguardo alle operazioni del mio conto (storico) professionale, dopo alcuni minuti arrivò il responso:
"Tali informazioni le deve chiedere agli operatori in banca in filiale". Considerando che era una normale e semplice domanda su importi, interessi ecc,
rimasi un po' basito.
Non si potè fare nulla se non accontentarsi. Con tutto ciò che si paga di costi (pure aumentati) e quant'altro.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Altro...
Spesso mi accadeva che i clienti avessero problemi con la visualizzazione di alcuni siti, sia di aziende che di notizie.
In quel momento ricordavo loro di fare una semplice azione: svuotare la cosidetta "cache". I primi anni sembrava che "svenimenti e deliri" fossero all'ordine del giorno
percHé pareva di aver chiesto chissà che cosa. Poi col tempo tutti avevano imparato.
Poteva essere davvero così? Ovviamente no.
Puntualmente ogni mese, qualcuno mi chiedeva la stessa cosa: la "spaventosa cache" dove fosse e come si svuotasse.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Ogni tanto capitava che un cliente volesse rivedere il contratto o i servizi e magari passava ad altro fornitore.
Come da prassi, sapeva i passi da compiere mandando la disdetta via pec e richiedendo corettamente tutto quanto necessario per il nuovo fornitore.
Ovviamente stavolta non era andata così: dopo un susseguirsi di richieste assurde (in quanto il fornitore pensava di bypassare il cliente, richiedendomi senza permesso accessi e quant'altro),
dopo aver fatto presente che era necessaria la richiesta ufficiale da parte del cliente ( che in prima battuta non mi aveva avvisato di voler cambiare fornitore, facendomi scrivere direttamente da esso),
ci furono uno scambio di email (stile chat) e di conseguenza una perdita di tempo inquantificabile.
Insomma dopo aver fatto la parte burocratica e aver parlato dei vari accessi ecc (che il cliente e il nuovo fornitore dovevano usare per le loro operazioni di migrazioneprima della scadenza), una volta inviato il tutto,
erano spariti.
Nessuna risposta. Ottimo pensai: da una "grande" azienda locale, derivano grandi poteri (e anche oneri...). Magari mettere qualcuno di più tecnico e preparato avrebbe agevolato il passaggio.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Il cliente che non sentivo da alcuni anni, si fece vivo all'improvviso: mi chiedeva di risolvere una questione urgente perché ovviamente
c'era una fiera imminente (dopo 5 giorni)... Cercai di capire il da farsi e riuscii a risolvere in poco tempo.
Chiesi quindi al cliente di risentirci dopo la fiera per revisionare il sito, realizzato circa 10 anni prima. Il referente mi disse che non c'erano problemi.
Attesi. Poi provai a richiamarlo le settimane successive ma senza successo.
Passato un anno mi venne in mente, alla vigilia dell'edizione annuale della fiera, di visionare il sito del cliente.
Senza avvisare avevano realizzato, "alla bene e meglio", un nuovo sito. Molto semplice ma molto poco utile.
La serietà e la trasparenza erano venute meno ancora una volta.
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Dopo molti anni di incomprensioni tecniche tutti i clienti sapevano come usare correttamente la mail e come leggere i messaggi di errori del mail server.
Ovviamente non era così. Quella mattina mi scrissero che volevano sapere, subito, perché era tornata indietro la risposta ad una mail. Senza dirmi di più.
Cercai di avere maggiori dettagli ma analizzai anche la correttezza dell'indirizzo "incriminato". Appariva inesistente. Anche il dominio. Feci ulteriori ricerche e notai che il primo messaggio era stato scritto dalla form sul sito.
Molto probabilmente per la fretta, l'utente aveva scritto male i dati della propria mail. Quindi cercando un dominio simile, il settore e il luogo, scoprii che era così.
Al mio cliente non era venuto in mente percHé si aspettava da me ogni possibile soluzione ma soprattutto non si era "sbattuto" per cercare le info online.
Nemmeno telefonare al numero del contatto che era nella prima email...
Ed era pure Lunedì... #fuckmonday
Se ti va di supportarmi per il progetto:
I più letti
- Supporto o sopporto? Scritto %PM, %24 %912 %2019 %20:%Giu in 2019 Letto 2558 volte
- 2019: il futuro sarà roseo? Scritto %PM, %06 %671 %2019 %15:%Gen in 2019 Letto 2371 volte
- Questione di... orecchio Scritto %PM, %14 %924 %2019 %21:%Gen in 2019 Letto 1854 volte
- Pronto?! No, grazie Scritto %PM, %21 %836 %2019 %19:%Gen in 2019 Letto 1789 volte
- Ogni comfort Scritto %PM, %04 %894 %2019 %20:%Feb in 2019 Letto 1737 volte